Impianto idroelettrico Tremorgio
L’impianto del Tremorgio, che sfrutta le acque dell’omonimo lago, si trova sulla sponda destra del fiume Ticino e si inserisce sull’asta principale della catena della Leventina all’altezza di Rodi. Realizzato tra il 1918 e il 1924 dalle Officine Elettriche Ticinesi, è l'impianto ad accumulazione più vecchio tuttora in funzione sulla catena della Leventina. Il suo riscatto da parte del Cantone, avvenuto nel 1959 contemporaneamente a quello della Biaschina, ha segnato l’inizio delle attività di AET.
L'impianto
La presa di captazione è stata realizzata sul fondo del lago naturale e alimenta una galleria di adduzione lunga 180 m, alla fine della quale si trova una camera a valvole. La condotta forzata misura 1’570 m di lunghezza, sfiora pendenze del 230% e raggiunge la centrale dopo un salto di 850 m.
1
turbina installata (Pelton)
10
MW di potenza totale
7
GWh di produzione media annua
1924
anno di entrata in esercizio
1750
economie domestiche soddisfatte
Il bacino
L’impianto sfrutta un bacino imbrifero di appena 5.3 km2
, che convoglia le acque nel lago naturale del Tremorgio a 1’830 m s.l.m., con un invaso utile di 9'000'000 m3
.
La centrale
La centrale Tremorgio è equipaggiata con un generatore da 10 MW mosso da una turbina di tipo Pelton. La ridotta capienza del lago consente alla centrale di rimanere in esercizio per un tempo limitato a circa 1’000 ore ogni anno.