Impianto idroelettrico Stalvedro
L’impianto dello Stalvedro è il secondo anello della catena della Leventina. È alimentato dalle acque raccolte nel bacino di compenso di Airolo e da quelle captate dalla presa della Val Canaria. AET ha realizzato l’impianto tra il 1966 e il 1968, al fine di aumentare la produzione elettrica sul fiume Ticino sfruttando le acque provenienti dal Gottardo e dalla Valle Bedretto.
L'impianto
L’acqua del bacino di Airolo e quella raccolta dalla presa Canaria sono convogliate in una galleria d’adduzione lunga 5.6 km, che raggiunge Piotta seguendo la sponda sinistra della valle. Alla fine della galleria si trova una camera a valvole da cui parte un pozzo blindato completamente interrato, che raggiunge la centrale, dopo un salto di 132.5 m.
Il bacino
L’impianto dello Stalvedro sfrutta un bacino imbrifero di 122 km2
che include le acque del Gottardo, quelle provenienti dalla Valle Bedretto e quelle della Val Canaria, con un invaso utile di 370'000 m3
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La centrale
La centrale è equipaggiata con due generatori da 6.5 MW l’uno, mossi da turbine di tipo Francis montate ad asse orizzontale.