Impianto idroelettrico Nuova Biaschina

L’impianto della Nuova Biaschina si estende sul fianco destro della Leventina, tra Lavorgo e Personico. È l’ultimo anello della catena produttiva di AET e sfrutta il dislivello di 304 m delle gole della Biaschina. Realizzato tra il 1962 e il 1967, l’impianto della Nuova Biaschina è il più potente fra quelli attualmente gestiti da AET. 

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L'impianto

Realizzato su progetto dell’ingegner Giovanni Lombardi l’impianto della Nuova Biaschina a Personico sfrutta il dislivello delle gole della Biaschina. La galleria che collega il bacino di Nivo con quello della Val d’Ambra raccoglie lungo il suo percorso i deflussi dei torrenti Osadigo, Fouda, Cramosina, Nadro, Marcri e Val d’Ambra, nonché le acque rilasciate dalla centrale del Ticinetto di proprietà della Società Elettrica Sopracenerina.

Impianto idroelettrico Nuova Biaschina
3 turbine installate (Francis)
147 MW di potenza totale
390 GWh di produzione media annua
1967 anno di entrata in esercizio
97500 economie domestiche soddisfatte

Il bacino

L’impianto della Nuova Biaschina sfrutta un bacino imbrifero di 410 km2 le cui acque sono raccolte nei bacini di Nivo e Val d’Ambra, con un invaso utile di 60'000 m3 e, rispettivamente, 400'000 m3.

La centrale

Al suo interno si trovano tre gruppi di produzione da 49 MW di potenza l’uno, azionati da turbine di tipo Francis montate ad asse verticale.

La catena della Leventina

La catena della Leventina

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